giovedì 30 aprile 2009

Diamo un gesto di solidarietà per contrastare il razzismo

6/5/09 ULTIME NOTIZIE SU BASHARAT ALI.

Ali sta meglio ma non potrà uscire dall'ospedale prima di venti giorni. Per il momento c'è chi aiuta la famiglia, forse servirà aiuto fra una decina di giorni. Intanto abbiamo creato un gruppo di acquisto per aiutarlo. Clicca qui per vedere il post.

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30/4/09
Offriamoci in tanti per far sentire la nostra solidarietà a questa famiglia vittima del razzismo.
Rispondiamo a questa mail di Ali Naqui o telefoniamogli. I suoi recapiti sono in fondo alla mail.

*Un appello per Basharat Ali*

           Vorrei lanciare un appello a chi legge questa mia lettera.  Cerco volontari; persone patentate categoria B che vogliono guidare un furgone adibito a trasporto merci ( frutta e verdura) una o due volte alla settimana.  O una tantum se siamo in tanti.  Cerco anche persone solidali che possano andare al civico 132 di Via Giuseppe Toraldo, Roma per acquistare verdura e frutta, oggi, domani , e dopo ancora. Vi può sembrare una trovata pubblicitaria di un commerciante intraprendente.  Ma non è così.

           Il 30 Marzo scorso Basharat Ali, commerciante Pachistano di frutta e verdura è stato selvaggiamente picchiato e malmenatola 4 o 5 teste rasate nel quartiere romano di Tor bella monaca mentre si recava al suo negozio con il suo furgone .  Basharat Ali è in Italia da 13 anni. Ha un negozio in Via G. Toraldo.  E´ in ospedale.  E´ sposato con una donna del Sri Lanka.  E´ in prognosi riservata.  E´ l´unico che sa guidare il furgone per approvvigionarsi.  E´ in coma.  In quel brutto pomeriggio la serenità quotidiana della famiglia di Basharat Ali si è fermata.  Sarebbe diventato padre fra 6 mesi.  La sua compagna non ha retto lo shock .  Ha perso il bambino.

           Domenica scorsa ho partecipato a una manifestazione a Grotte Celoni indetto da diverse associazioni per ricordare e condannare questo atto vile, razzista, e codardo.  Eravamo in tanti.  Tantissimi.  Tante bandiere.  Tanti manifesti, tanti slogan, e comizi.  Abbiamo ascoltato, riflettuto, e applaudito. Poi basta.  Niente altro per dare un senso al raduno.  Nulla per il domani.  Cosi una volta ancora vincerà il menefreghismo del giorno dopo.  Ma questa volta non lo permettiamo!  Vorrei che un senso forte di dissenso e condanna ci sia.  Ci deve essere.  Iniziando da subito.  Con atti semplici e concreti.  Usiamo l´arma più forte di qualsiasi bastone , spranga, o pugni di ferro.  La forza dirompente della solidarietà.  Io non appartengo a nessuna associazione o organizzazione.  Sono un individuo, una singola persona, come chi mi legge.  Ma voglio, desidero fare la differenza.  MI sono offerto di portare il furgone di Basharat Ali domani.  Poi, insieme alla mia compagna, ci fermeremo al negozio di Via Toraldo per acquistare un po di mele, pomodori, e odori.  Io so che non sarò l´unico a farlo.  Desidero ardentemente che uno/a di voi si offra di portare il furgone di Basharat Ali.  E so, voglio credere, che un altro di voi passerà al negozio.  E so che tutti noi possiamo fare del bene.  E so che in quel attimo la frutta di Via Toraldo saprà di buono.

Grazie
Ali NAQUI
335/1650019

alnaqvi@fastwebnet.it

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